Butterfly Gala


Dall’ottobre 2015 sono Testimonial di Debra Family, la onlus che si impegna a favore degli ammalati di epidermolisi bollosa.

Da tempo sono partecipe dei problemi dei cosiddetti “bambini farfalla”, per loro camminare, mangiare, muoversi, sono sfide immense: ad oggi, non esistono cure risolutive per questa malattia genetica. Per questi bambini – e soprattutto a beneficio di Debra Family – ho ideato e organizzato il Butterfly Gala, un concerto annuale di raccolta fondi con il quale voglio coinvolgere altri musicisti sapendo di poter contare sulla loro generosità. La prima edizione del Butterfly Gala si è tenuta il 6 febbraio 2023 al Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena, la seconda il 31 ottobre 2024 al Teatro Sociale di Como. Non vedo l’ora di organizzare il terzo Butterfly Gala, perché impegnarmi per questa causa mi riempie il cuore di una gioia speciale.

 


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Butterfly Gala


Dall’ottobre 2015 sono Testimonial di Debra Südtirol - Alto Adige, la onlus che si impegna a favore degli ammalati di epidermolisi bollosa.

Da tempo sono partecipe dei problemi dei cosiddetti “bambini farfalla”, per loro camminare, mangiare, muoversi, sono sfide immense: ad oggi, non esistono cure risolutive per questa malattia genetica. Per questi bambini – e a beneficio di Debra Südtirol - Alto Adige – ho ideato e organizzato il Butterfly Gala, un concerto annuale di raccolta fondi con il quale voglio coinvolgere altri musicisti sapendo di poter contare sulla loro generosità. La prima edizione del Butterfly Gala si è tenuta il 6 febbraio 2023 al Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena, la seconda si terrà il 31 ottobre 2024 al Teatro Sociale di Como.


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Butterfly Gala


Dall’ottobre 2015 sono Testimonial di Debra Family, la onlus che si impegna a favore degli ammalati di epidermolisi bollosa.

Da tempo sono partecipe dei problemi dei cosiddetti “bambini farfalla”, per loro camminare, mangiare, muoversi, sono sfide immense: ad oggi, non esistono cure risolutive per questa malattia genetica. Per questi bambini – e soprattutto a beneficio di Debra Family – ho ideato e organizzato il Butterfly Gala, un concerto annuale di raccolta fondi con il quale voglio coinvolgere altri musicisti sapendo di poter contare sulla loro generosità. La prima edizione del Butterfly Gala si è tenuta il 6 febbraio 2023 al Teatro Comunale Pavarotti Freni di Modena, la seconda il 31 ottobre 2024 al Teatro Sociale di Como. Non vedo l’ora di organizzare il terzo Butterfly Gala, perché impegnarmi per questa causa mi riempie il cuore di una gioia speciale.

 


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Io e la moda


Sono stata avvicinata da importanti case di moda già agli inizi della mia carriera internazionale. E ho scoperto un mondo fatto non solo di glamour e di lustrini ma di operosità e di attenzione per le richieste delle donne d’oggi. Oltre che di un forte sentimento di orgoglio per far parte di un settore che, specie in Italia, contribuisce fortemente alla crescita dell’economia. Ho conosciuto due creatori di moda come Chiara Boni e Martino Midali che, pur se con due visioni quasi opposte, amano e rispettano il corpo delle donne. Ho una collaborazione anche con Cartier e mi riempie di gioia: con i loro gioielli addosso, i fotografi Dario Acosta e Julian Hargreaves hanno scattato alcuni dei miei ritratti più iconici. Sono sempre buona amica di tutti loro e, appena posso, indosso i loro capi e i loro gioielli. Oggi, il mio rapporto con la moda prosegue soprattutto con quei brand che, a loro volta, mostrano attenzione per il mondo della lirica e non solo verso la mia persona.


Chiara Boni


Il Made in Italy è meraviglioso ed è un piacere indossare i capi Chiara Boni La Petite Robe, soprattutto durante i miei concerti. Sono abiti iperfemminili e sono il prodotto della creatività di una designer – Chiara Boni – della quale con il tempo sono diventata anche amica. Chiara è l’entusiasmo e la voglia di vivere fatta donna. È imprenditrice e creativa, ha contribuito all’affermazione internazionale della moda italiana e oggi le sue collezioni conquistano migliaia di donne sparse in tutto il mondo, signore impegnatissime nelle loro attività ma anche orgogliose di esibire una femminilità forte ed elegante.



Marina Rinaldi


La casualità e la richiesta di indossare qualche capo Marina Rinaldi durante la produzione di Simon Boccanegra al Teatro alla Scala agli inizi del 2024, mi hanno fatto conoscere meglio questo brand italiano e la sua capacità di rimanere tale nonostante una forte internazionalizzazione. Marina Rinaldi fa sognare le donne di tutte le taglie, donandoci una moda da sogno ma rispettosa della nostra fisicità, confermando che la bellezza del corpo è fatta non di omologazione a volte assurda ma di buona salute e di rispetto per le nostre caratteristiche. Marina Rinaldi mi segue nella vita di tutti i giorni, per le occasioni più importanti della mia professione, nei servizi fotografici e soprattutto nei concerti. Avete mai sentito di un abito da concerto “recensito” come parte integrante della performance? Ebbene, è successo a quel piccolo capolavoro di artigianalità ed eleganza che è l’abito rosso fuoco disegnato da Zuhair Murad per Marina Rinaldi che ho indossato per la prima di Tosca all’Accademia di Santa Cecilia nell’ottobre 2024. Ora, io e Marina Rinaldi ci conosciamo meglio e per questo stiamo studiando le collaborazioni per nuovi ed esaltanti eventi.


Marina Rinaldi


La casualità e la richiesta di indossare qualche capo Marina Rinaldi durante la produzione di Simon Boccanegra al Teatro alla Scala agli inizi del 2024, mi hanno fatto conoscere meglio questo brand italiano e la sua capacità di rimanere tale nonostante una forte internazionalizzazione. Marina Rinaldi fa sognare le donne di tutte le taglie, donandoci una moda da sogno ma rispettosa della nostra fisicità, confermando che la bellezza del corpo è fatta non di omologazione a volte assurda ma di buona salute e di rispetto per le nostre caratteristiche. Marina Rinaldi mi segue nella vita di tutti i giorni, per le occasioni più importanti della mia professione, nei servizi fotografici e soprattutto nei concerti. Avete mai sentito di un abito da concerto “recensito” come parte integrante della performance? Ebbene, è successo a quel piccolo capolavoro di artigianalità ed eleganza che è l’abito rosso fuoco disegnato da Zuhair Murad per Marina Rinaldi che ho indossato per la prima di Tosca all’Accademia di Santa Cecilia nell’ottobre 2024. Ora, io e Marina Rinaldi ci conosciamo meglio e per questo stiamo studiando le collaborazioni per nuovi ed esaltanti eventi.



Vhernier


Ho fatto la conoscenza di Vhernier grazie al Concerto di Capodanno 2024 al Teatro La Fenice di Venezia. Sono rimasta stupita dall’eleganza scolpita della loro gioielleria e dall’entusiasmo con il quale la grande “famiglia” italiana di Vhernier mi ha accolta. Hanno voluto che indossassi l’iconica collana ‘Calla’ e poi il meglio della loro gioielleria, sempre in equilibrio perfetto tra artigianalità, design e contemporaneità. Una collaborazione che Vhernier e io abbiamo voluto sviluppare subito e che si è già trasformata nei miei nuovi ritratti firmati da un mago della fotografia come Gianluca Fontana. Anche con Vhernier, come per Marina Rinaldi, il bello della collaborazione consiste nel far conoscere alle loro clienti speciali il mondo dell’opera e il fascino che esso esercita in tutto il mondo.



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